venerdì 22 marzo 2013

Expo


E´ in una giornata apparentemente primaverile, che con poche informazioni e una mappa mentale partiamo alla volta di Vicenza...l`Expo ci sta aspettando...
Due ore di viaggio sognando gli anni 90´, passiamo molteplici zone industriali, tutte grigie e tutte uguali...infine svoltiamo nella strada giusta...ed eccolo li´....
Da lontano, cio´ che resta di una fortezza si staglia imponente..inferriate e nastri rossi circondano la discoteca, come a difenderla da un mondo che non e´ piu´ il suo...
Parcheggiamo la macchina in una stradina secondaria, nascosti da un inusuale e continuo via vai di auto...l´atmosfera e´ colma di fragili ricordi, come fragili sono le mura che continuano ad andare in pezzi...un luogo vissuto, che vede infinite storie in infinite emozioni...
Non visti, entriamo nel giardinetto della discoteca; un flash mi riporta indietro nel tempo e capisco che deve essere stata una discoteca fantastica, con le sue colonne e le sue statue di un antico stile greco-romano...ma i ricordi sono distanti anni luce da quello che ci si presenta davanti agli occhi..quello che era un surreale luogo di musica..oggi e´ una discarica a cielo aperto..un´inimmaginabile sporcizia continua a marcire tutt´intorno alla discoteca..
Ci aggiriamo con ansia per il giardinetto, nascondendoci ogni qual volta sentiamo un´auto avvicinarsi...io continuo a scattare fotografie di un universo in distruzione, stando attenta a dove appoggiare i piedi...tracce di bottiglie, scarti di panini, posate, piatti e divanetti fanno pensare a qualche festino abusivo da parte di ragazzi nostalgici...ma ancora non sappiamo, cio´ che ci stava aspettando...
Con molta prudenza, decidiamo di entrare nella discoteca, scostiamo una porta di vetro e ci ritroviamo in un mondo mitico...il bancone e´ ancora intatto...e il corridoio si apre nell´oscurita´...con una mano appoggiata alla porta, inizio a scattare qualche fotografia, meravigliandomi stupita di quanto fosse stata bella questa discoteca...
quando all´improvviso un malandato clochard spunta dal buio, mettendo fine al mio set fotografico e intimando ad andarcene...
In quel momento avrei voluto urlare, ma qualcosa mi ha trattenuto..d´altronde questo e´ il rischio che si corre a visitare luoghi che ormai non sono piu´ di nessuno..
Con molta amarezza per non aver potuto fotografare di piu´, siamo costretti ad andarcene...ormai il sole sta calando...mi fermo un´ultima volta ad immaginare il suo antico splendore...
Lontane sono ormai quelle sere degli anni 90´, che con il brillìo negli occhi, ci si preparava a notti epiche..con un unico e strabiliante sogno...Questa sera, destinazione Expo!...


Viaggio nel tempo...




























L´expo e la sua aura magica...oggi un albergo per tossici e senzatetto...immondizia ovunque...




..thanks to Massimiliano...