mercoledì 4 dicembre 2013

Divina


Sconosciuta e terribilmente affascinante...l´immensita´ delle sue sale, come immense le sue emozioni..Divina era il suo nome...e il mio immaginare com´era nei suoi anni ruggenti...anni 70´/80´/90´...forse...
Vetri infranti e tuffi nel buio, la ruggine che lentamente inizia ad impadronirsi dello stabile esterno..impieghiamo secondi infiniti per arrivare alla fine della discoteca...la sua grandezza mi spaventa...
Nell´ombra di un sottoscala avvinghiato da disordinati cespugli, spazzatura e porte socchiuse sono il degrado degli anni che passano..da una finestrella rotta fuoriesce il freddo odore di un tempo andato e di quel qualcosa che non esiste piu´...ma questa volta non scatto nessuna foto all´oscurita´,conservando quel curioso mistero di cosa ci fosse oltre quella vetrata...
Proseguiamo facendo il giro dello stabile, tornando all´entrata principale...scatto ulteriori foto, immortalando ricordi del passato ed enigmatici scenari del futuro..
Il sole che batte sull´asfalto rovente ci costringe ad andarcene, ma prima di salutare pr sempre questo luogo, mi siedo su quei logori gradini, calpestati chissa´ da quanta gente..chiudo gli occhi e per un attimo tutto sembra scomparire...il rumore delle auto non si sente piu´, il caldo non da piu´ fastidio...di colpo diventa notte, la luna, le stelle, l´insegna accesa...la musica che risuona da dentro...il parcheggio pieno...tanta gente...gente pronta a ballare...gente felice...(lo so, ho un´intensa immaginazione)...e chissa´, forse un tempo era proprio cosi´....fantasticamente divina!

 Semplicemente Divina..













..divina e i suoi segreti..





...thanks to Dario...

martedì 12 novembre 2013

Per tutti gli appassionati...

Stavo pensando,anche grazie svariati suggerimenti, di creare un gruppo Facebook dove protagoniste saranno le discoteche-mito anni 90', ciò che rimane di quei luoghi magici, i vostri ricordi più belli e quelle nostalgiche euforìe di quando ci si preparava per andare a ballare il sabato sera...
Per tutti quelli che hanno vissuto quegli anni, e per tutti quelli che, come me, li hanno sognati...per raccontare la realtà di un'epoca che ormai è così lontana...perchè molte discoteche stanno svanendo...perchè era davvero una bella realtà!..perchè forse chiunque vorrebbe un pò tornare indietro..anche se solo per una volta...
fatemi sapere se è un'idea che può piacere..:)...ricordando inoltre che il mio blog non va in vacanza..anzi sono in preparazione nuove disco!:)

venerdì 18 ottobre 2013

Sandokan


Il Sandokan..come una cattedrale nel deserto..l´eco lontano di frettolose automobili in corsa, e quell´inquietante silenzio di qualcosa che muore dentro..quel qualcosa che solo la morte porta con se´...distruzione e solitudine in un giardino di false speranze dove i ricordi stanno a guardare quell´irrefrenabile scorrere del tempo che passa..arriva...e non torna piu´...
Scendiamo dalla macchina e il Sandokan ci sembra un cubo di cemento costruito li´ per caso..alte mura e cancelli impenetrabili..
Svoltato l´angolo, ci ritroviamo davanti a quello che era il bancone della cassa principale, che tristemente da il benvenuto a fragili emozioni che piangono lacrime di stelle..
Scostiamo un´arrugginita inferriata e con una timida paura ci facciamo strada tra un sentiero di vegetazione gia´ visibilmente calpestato..e cio´ fa salire la nostra preoccupazione...
Davanti a noi, un enorme spiazzo probabilmente adibito a giardino estivo, i resti di un bancone da bar e una vuota piscina cosparsa di muschio verde, ci fa capire che sono trascorsi davvero molti anni da quando il Sandokan si e´ spento per sempre...
Ci dirigiamo verso lo stabile completamente vandalizzato..un decrepito juke-box continua a suonare silenziose note invisibili nell´aria...i nostri passi sono l´unico suono in quella calda mattinata d´estate..
Ci avviciniamo ulteriormente per scattare altre foto; verso l´interno della discoteca notiamo secchi di vernice e scalette di lavoratori..probabilmente c´era l´idea di un´ipotetica ristrutturazione...ma tutto sembra essere fermo...piu´ in la´ ecco scorgersi alcuni materassi adagiati sul pavimento..una corrente d´aria fresca sembra provenire dall´interno del locale...rimaniamo in silenzio,terrorizzati e consapevoli che forse, tra quegli oscuri meandri, qualcuno ha fatto della discoteca la sua dimora...all´improvviso alcuni strani rumori si levano tra le profondita´ senza fine di quella sala da ballo...un´ultima foto...e prontamente decidiamo che e´ meglio andarcene...
Prima con il nome di Sandokan, poi Glam e infine Sala Bingo..e quel tragicomico destino di quel mondo ormai caduto in pezzi..rinchiuso tra sbiaditi ricordi, volati via in una sera, buia come la notte, di tanti anni fa...




sabato 21 settembre 2013

Ca´ Franca


E´ solo attraverso una strada sterrata che raggiungiamo Ca´ Franca, disco-villa d´altri tempi, nascosta tra boschetti di folti cespugli...
L´erba ci arriva alle caviglie, mentre varchiamo cio´ che rimane di una vecchia entrata...saliamo alcuni gradini trasandati, per ritrovarci magicamente tra giardinetti estivi e dancehall all´aperto...
Iniziamo la nostra visita immersi in un surreale silenzio, scandito dall´ improvviso frusciare di qualche lucertola, ormai padrona di sontuose rovine intrise di ricordi...
Sbirciamo attraverso finestre rotte e timidi buchi nel vetro...da una porta aperta, luci in penombra, svelano l´immenso pavimento a scacchi di una sala da ballo..circondata da un´ incomprensibile caos di razzie e distruzione...
Proseguiamo tra stupore e meraviglia...un bancone da bar, ormai preda di rampicanti grovigli di piante, ricorda fugaci spensieratezze di quell´ultimo bicchiere con gli amici...
Ci aggiriamo tra panchine ancora intatte, mentre piu´ in la´ un´instabile scalinata , porta a quello che era uno degli ingressi della discoteca...notiamo uno strano stemma raffigurante alcune posate...e ci chiediamo se Ca´ Franca non avesse anche un ristorante...
Lateralmente, annessa al locale, una parte abitativa...forse la casa di un vecchio custode o forse piu´ recentemente covo di famiglie immigrate...
Un perpetuo silenzio continua ad aleggiare nell´ aria di quella bollente giornata d´inizio agosto..e decidiamo cosi´ che e´ ora di andare...ripercorriamo a ritroso il nostro percorso..mentre tra la fitta vegetazione, ci osservano inquietanti statue, attente guardiane di quell´intricato labirinto di memorie...eternamente sospeso in un tempo passato...




 Welcome..




il mondo perduto..

































riflessi..
























caos scombinato..

 Guardiani dal passato..



Sad melancholia...




giovedì 5 settembre 2013

Le Cupole


Ecco arrivare la nostra prima tappa, alle sei di un trafficato pomeriggio di fuoco...
Le Cupole era nata nei lontani anni 70' e per oltre un trentennio aveva cullato le notti di schiere di giovani provenienti da tutto il Nord Est...dai lenti, alla dance, fino alla musica afro...una miriade di sfumature per ogni brivido possibile...
Ci avviamo lungo la strada che affianca le recinzioni della discoteca, e come al solito notiamo gente poco raccomandabile bighellonare qua e la´ tra rifiuti e sacchetti dell´immondizia...ci soffermiamo per fare qualche veloce scatto in una statale che tiene d´occhio ogni tuo singolo movimento...ormai alcune finestre iniziano ad essere inghiottite dalla vegetazione tutt´intorno...una porta spalancata in alto,tra le cupole, simboleggia che forse qualcuno ha osato sfidare quell´oscurita´ perduta...
Ce ne andiamo, nonostante il sole sia ancora alto nel cielo..di ritorno, notiamo in effetti, uno squarcio nella recinzione, che non tanto segretamente conduce a quel parcheggio cosi´ desolatamente vuoto, in cui qualche filetto d´erba spunta solitario in un asfalto che mai piu´ verra´ calpestato...
Tutto inizia...tutto finisce...e fu cosi´ che anche alle Cupole si smise di ballare...per sempre...

























lunedì 2 settembre 2013

E così partiamo per un viaggio apparentemente lungo,che vede la nostra ultima meta le lussuose sponde del lago Maggiore...tappa dopo tappa, foto dopo foto, attimi che si trasformano in emozioni..nostalgie lontane, eppure così vicine,...tante...troppe discoteche abbandonate a loro stesse, simbolo di un'era travolgente ormai scomparsa...soltanto silenzi e lacrime invisibili per ciò che è stato e flebili ricordi per ciò che non tornerà più..
Un tempo, ogni strada statale aveva la sua discoteca regina, che sovrana di tutte le notti, apparteneva a tutti e a nessuno...ognuno aveva un pezzo di lei nel cuore, che ancora oggi risuona come un eco tra conturbanti menti di sognatori senza tempo...
Noi, ragazzi della notte, danzatori nel buio, che intensamente viviamo ogni singola emozione fino a quell'ultima traccia..portatrice di un'alba in cui tutto svanisce...

mercoledì 14 agosto 2013

Coming soon!

A breve un altro viaggio nelle emozioni e nei ricordi di altre disco...stay tuned!

mercoledì 5 giugno 2013

Boom


Erano gli albori di una nuova era, quando nel 1969 nacque il Boom..era l´ascesa di un mondo incantato fatto di musica, luci ed emozioni...era l´inizio di una favola destinata a scrivere la storia...
Dai primi gruppi musicali fino ai Dj piu´ famosi, il successo del Boom non conosceva confini...dagli appassionati lenti di coppia nella quale specchiarsi negli occhi, al ritmico brivido di quella dance che rimbombava nelle casse fino a sconvolgerti l´anima...erano gli anni 90´...gli anni delle code infinite la domenica pomeriggio...erano gli anni che le minigonne si infilavano nello zainetto per sfuggire ai genitori e per poi cambiarsi fuori casa...erano anni troppo belli, volati via come un soffio di vento...
Ma quella sfavillante scintilla che era il Boom inizio´ purtroppo ad affievolirsi fino a spegnersi completamente...il 2005 fu la fine di tutto...le notti dei tempi si erano concluse...per sempre...
Per chi al Boom ha ballato, per chi si e´ conosciuto, per chi si e´ emozionato, per chi il Boom l´ha vissuto, o per chi lo ha semplicemente sognato...per chi ancora i ricordi corrono veloci come un film al contrario...L´unico e indimenticabile Boom!...
"Non ce ne saranno piu´ di discoteche cosi´"...e il terrore negli occhi di chi preannunciava un destino ormai troppo sicuro...l´incubo nell´oscurita´ piu´ profonda si stava avverando...all´alba di un nuovo giorno quel prorompente regno dai mille colori non ci sarebbe stato piu´...stava succedendo un´altra volta...il conto alla rovescia era iniziato...tre...due...uno...BOOM!

Quando la discoteca era il Boom..

Immagini prese da siti internet..


Dancing with tears in my eyes...(thanks to Dj Zeus)

martedì 14 maggio 2013

Hippodrome


Un altro gioco di luci ormai spento, un´altra musica diventata silenzio e un´altra magia svelata dal mago...
Arriviamo all´ Hippodrome che nemmeno ce ne accorgiamo...l´ennesimo supermercato offusca quelle lontane serate degli anni 90´, con la triste sensazione che in questa realta´, l´Hippodrome sia solo lo scarto di una societa´ troppo cambiata...il pezzo di un puzzle andato perduto e che mai ritrovera´ il suo incastro malinconico..
Scendiamo dalla macchina tra un fastidioso via vai di carrelli della spesa e decidiamo cosi´ di fare un giro nei dintorni della discoteca, giu´ fino al porto..
Nel retro, tentati scassi e accumuli di spazzatura fanno di uno scenario sempre lo stesso..un luogo piuttosto pericoloso, in cui loschi individui vagabondano senza meta alla disperata ricerca di qualcosa o qualcuno...decidiamo cosi´ di tornare indietro...
La sua spettacolare entrata si perde in un istante di meraviglia e mentre inizio a scattare qualche foto, smarrisco la cognizione del tempo lasciando volare la mia immaginazione in un´ infinita nostalgia di ricordi non vissuti...
Nato negli anni 80´ con il nome di Valentinis, divento´ poi Hippodrome negli anni 90´...era la luminosita´ di una stella che continuava a brillare in eterno...o almeno cosi´ sembrava...finche´ agli inizi degli anni 2000, con il nome di Before Club, segno´ la sua rovina in un destino dagli scuri e malinconici risvolti e la cui sontuosita´ verra´ presto inghiottita da affamate gru avide di distruzione..
L´Hippodrome e il suo posto ormai fuori dal mondo...
Oggi uno spesso muro blocca l´entrata oltre le inferriate..mentre a terra frammenti di specchi continuano a scintillare alla luce del sole...
Lateralmente, dietro ulteriori recinzioni, sono ancora visibili tracce di quella che era una sala da ballo, con sporchi divanetti qua e la´  e un bancone da bar intriso nella polvere...
Tra scatti di foto e visioni oniriche, le ore passano veloci..l´orologio segna gia´ le sei del pomeriggio..ed e´ ora di andare..."Chissa´ se la prossima volta che passero´ di qui, l´Hippodrome esistera´ ancora.."....e con questa domanda partiamo per tornare a casa, lasciandoci alle spalle la gloria di un mito e il suo oscuro destino...
Distanti ormai quegli "Hippodrome Days" diventati storia nel tempo di una notte, e i cui indelebili ricordi vivono in eterno nei cuori di un´ intera generazione, consacrando cosi´ la nascita e la morte di un sogno...troppo bello per essere vero...


Quegli Hippodrome Days scomparsi..




Un mito che restera´ per sempre...




Danse macabre..



Arrivederci nei nostri sogni...