giovedì 27 febbraio 2014

Ultimo Impero


"Doveva essere da qualche parte"..."non doveva mancare molto"....mentre alla radio suonavano solo canzonette stupide, il mio pensiero era li´..sulle sue emozioni...a lungo l´avevo cercata...ma quando all´orizzonte, il grigiore di un enorme stabile mi acceco´ gli occhi, era come essere catapultati in un set di cinematografia hollywoodiana...
"no,non puo´ essere lei"..e invece l´Ultimo Impero, privato delle sue viscere piu´ emozionanti, sembrava gridare al mondo una lacerante nostalgia di lontani ricordi...tutto dentro me stava piangendo...
Assopita in un sonno eterno, cosi´ fragile eppure cosi´ imponente, le sue energie si sentono vibrare nell´aria...
Una delle discoteche piu´ grandi d´Italia, regina della musica techno e progressive, diventata Privilege, Royal e poi Templares, suonarono dj come Ricky le Roy, Maurizio Benedetta, Francesco Zappala´ e molti altri...
Aperta nel 1992, denominata anche Disco Tempio per la surreale grandezza delle sue sale, inizio´ a vacillare gia´ nel 1996, quando venne chiusa una prima volta per droga...dopo svariate riaperture e cambiamenti di nome..sprofondo´ definitivamente negli abissi....troppo breve fu il suo tempo...
Oggi lo stabile in completo stato d´abbandono, infonde tristezza ad ogni sfuggente sguardo che dal silenzio implora mitiche notti degne di incredibili sensazioni...ci avviciniamo all´entrata principale, un gioco di specchi riflette gli scatti della macchina fotografica, attraverso un buco nel vetro, intravediamo l´ingresso e il bancone della cassa, tutto all´interno e´ svuotato dai suoi ricordi..sale vuote e muri che sembrano laccati a nuovo..
Mi salgono i brividi, nonostante i 30 gradi d´agosto...bella...di una bellezza da togliere il fiato...non ho altre parole per descrivere l´Ultimo Impero...
Dopo ulteriori scatti, quando anche l´ombra arriva ad accarezzare gli ultimi angoli di quel maestoso gigante, decidiamo di continuare la nostra visita altrove, verso nuove mete...
Un portone reca la scritta "ti amo Ultimo Impero per sempre"...perche´ i ricordi fuggono piu´ lontano del tempo che passa, indistruttibili sentieri di eterei sentimenti verso altre dimensioni....
...perche´ tu Ultimo Impero sei immortale...soltanto un ponte in piu´ verso l´infinito...

 L´Ultimo Impero e la fine delle grandi discoteche...


...perche´ tu sei immortale...

10 commenti:

  1. Mi mangio le mani, ho sempre sperato di ballarci ma non ci sono mai riuscito... spero di passarlo a salutare appena possibile.

    RispondiElimina
  2. Mi viene una nostalgia da farmi piangere...
    Un sabato sera del '93,avevo 17anni,dopo un giro ai muri la mia compagnia decide di andare al Palace,quello del miglior Gigi(l'unico per me degno di essere nominato) e di Superpippo.Da quella magica notte ho scoperto un mondo,un' atmosfera che continuai a ricercare ogni sabato sera...da lì fu poco dopo ULTIMO IMPERO...STREPITOSO.Musica pazzesca,imperiosa,che già da sola ti portava al distacco dalla realtà,una fiumana di gente con il solo scopo di evadere...
    ULTIMO IMPERO,spettacolare sotto ogni profilo,anche acustico.Non come tanti locali di oggi con impianti in distorsione o rimbombi pazzeschi...
    Sarà per sempre un ricordo indelebile nella mia memoria.

    RispondiElimina
  3. Rimpiango di non esserci mai stato....ne ho sempre sentito parlare come una leggenda...una discoteca epica

    RispondiElimina
  4. Quello che posso dire dell' Ultimo Impero e che ne fado fiero e orgoglioso di aver vissuto quel periodo meraviglioso,la dentro ho passato i momenti più belli della mia vita era la mia seconda casa,ha vermente fatto a storia di Torino,quei tempi si viveva la settimana per poi arrivare al sabato e scatenare tutto quello che avevamo in corpo,la musica ti sollevava da terra,il periodo più bello dell' Impero e stato con Le Voyage....non credo che nascera più un colosso del genere.....ti amo per sempre!!!!!

    RispondiElimina
  5. Che maraviglia di posto ho passato anni indimenticabili della mia giovinezza, prima di entrare era sempre come fosse la prima volta, tempio della musica grazie a te e al tempietto di essere esistiti....

    RispondiElimina
  6. Mai potrò dimenticarti...la discoteca più pazza d'Italia...ne ho girate tante...ho i brividi solo a ripensare a tutta quella voglia di vivere...e di essere liberi...

    RispondiElimina
  7. Io ci lavoravo, nei lontani anni '90...che tristezza vedere queste foto.

    RispondiElimina
  8. Un'assoluta tristezza vederla. Ci sono andato qualche tempo fa, fino ad Airasca, da solo sulla mia motocicletta, per vedere dal vivo quel che avevo visto in foto.
    In foto colpisce, dal vivo toglie il fiato! Un vero peccato vederla in questo stato. Mi sarebbe piaciuto, anche solo per una sera, vederla in attività, nel periodo di splendore
    R

    RispondiElimina
  9. Ciao !
    Bellissimo Blog, e ottimo reportage fotografico, ma, leggendo la storia da te scritta, mi prendo la libertà di fare una correzione:
    La discoteca Ultimo Impero di Airasca, provincia di Torino, fu chiusa per un periodo del 1996, ma la chiusura imposta dalle autorità non aveva a che fare colla droga, ma bensì con un'indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza su un giro di biglietti d'ingresso falsi, con tanto di logo SIAE contraffatto. Tale elaborato stratagemma era stato messo in atto dal titolare con lo scopo di eludere il fisco. Nel contesto di una retata messa in atto dalla GdF i militari, che cercavano biglietti falsi, trovarono due giovani ragazzi in possesso di un discreto quantitativo di ecstasy, e diverse altre droghe abbandonate dagli avventori sul pavimento delle sale. La chiusura del 96 fu dovuta al sequestro nell'ambito dell'indagine sull'evasione. L'ultimo impero, poi noto come privilege (colla stessa gestione) e templares(gestione diversa),ha chiuso per gli elevati costi di gestione della struttura. L'immobile è finito di nuovo allo sfortunato centro delle cronache, prima per un personaggio (R.C.) che tentò di acquistarne la gestione pagandola con assegno scoperto, e poi per il triste sequestro giudiziario e messa all'asta, che va deserta da anni e spiega l'abbandono e il deterioramento.
    Un vero peccato

    RispondiElimina