venerdì 18 ottobre 2013

Sandokan


Il Sandokan..come una cattedrale nel deserto..l´eco lontano di frettolose automobili in corsa, e quell´inquietante silenzio di qualcosa che muore dentro..quel qualcosa che solo la morte porta con se´...distruzione e solitudine in un giardino di false speranze dove i ricordi stanno a guardare quell´irrefrenabile scorrere del tempo che passa..arriva...e non torna piu´...
Scendiamo dalla macchina e il Sandokan ci sembra un cubo di cemento costruito li´ per caso..alte mura e cancelli impenetrabili..
Svoltato l´angolo, ci ritroviamo davanti a quello che era il bancone della cassa principale, che tristemente da il benvenuto a fragili emozioni che piangono lacrime di stelle..
Scostiamo un´arrugginita inferriata e con una timida paura ci facciamo strada tra un sentiero di vegetazione gia´ visibilmente calpestato..e cio´ fa salire la nostra preoccupazione...
Davanti a noi, un enorme spiazzo probabilmente adibito a giardino estivo, i resti di un bancone da bar e una vuota piscina cosparsa di muschio verde, ci fa capire che sono trascorsi davvero molti anni da quando il Sandokan si e´ spento per sempre...
Ci dirigiamo verso lo stabile completamente vandalizzato..un decrepito juke-box continua a suonare silenziose note invisibili nell´aria...i nostri passi sono l´unico suono in quella calda mattinata d´estate..
Ci avviciniamo ulteriormente per scattare altre foto; verso l´interno della discoteca notiamo secchi di vernice e scalette di lavoratori..probabilmente c´era l´idea di un´ipotetica ristrutturazione...ma tutto sembra essere fermo...piu´ in la´ ecco scorgersi alcuni materassi adagiati sul pavimento..una corrente d´aria fresca sembra provenire dall´interno del locale...rimaniamo in silenzio,terrorizzati e consapevoli che forse, tra quegli oscuri meandri, qualcuno ha fatto della discoteca la sua dimora...all´improvviso alcuni strani rumori si levano tra le profondita´ senza fine di quella sala da ballo...un´ultima foto...e prontamente decidiamo che e´ meglio andarcene...
Prima con il nome di Sandokan, poi Glam e infine Sala Bingo..e quel tragicomico destino di quel mondo ormai caduto in pezzi..rinchiuso tra sbiaditi ricordi, volati via in una sera, buia come la notte, di tanti anni fa...