sabato 21 settembre 2013

Ca´ Franca


E´ solo attraverso una strada sterrata che raggiungiamo Ca´ Franca, disco-villa d´altri tempi, nascosta tra boschetti di folti cespugli...
L´erba ci arriva alle caviglie, mentre varchiamo cio´ che rimane di una vecchia entrata...saliamo alcuni gradini trasandati, per ritrovarci magicamente tra giardinetti estivi e dancehall all´aperto...
Iniziamo la nostra visita immersi in un surreale silenzio, scandito dall´ improvviso frusciare di qualche lucertola, ormai padrona di sontuose rovine intrise di ricordi...
Sbirciamo attraverso finestre rotte e timidi buchi nel vetro...da una porta aperta, luci in penombra, svelano l´immenso pavimento a scacchi di una sala da ballo..circondata da un´ incomprensibile caos di razzie e distruzione...
Proseguiamo tra stupore e meraviglia...un bancone da bar, ormai preda di rampicanti grovigli di piante, ricorda fugaci spensieratezze di quell´ultimo bicchiere con gli amici...
Ci aggiriamo tra panchine ancora intatte, mentre piu´ in la´ un´instabile scalinata , porta a quello che era uno degli ingressi della discoteca...notiamo uno strano stemma raffigurante alcune posate...e ci chiediamo se Ca´ Franca non avesse anche un ristorante...
Lateralmente, annessa al locale, una parte abitativa...forse la casa di un vecchio custode o forse piu´ recentemente covo di famiglie immigrate...
Un perpetuo silenzio continua ad aleggiare nell´ aria di quella bollente giornata d´inizio agosto..e decidiamo cosi´ che e´ ora di andare...ripercorriamo a ritroso il nostro percorso..mentre tra la fitta vegetazione, ci osservano inquietanti statue, attente guardiane di quell´intricato labirinto di memorie...eternamente sospeso in un tempo passato...




 Welcome..




il mondo perduto..

































riflessi..
























caos scombinato..

 Guardiani dal passato..



Sad melancholia...




giovedì 5 settembre 2013

Le Cupole


Ecco arrivare la nostra prima tappa, alle sei di un trafficato pomeriggio di fuoco...
Le Cupole era nata nei lontani anni 70' e per oltre un trentennio aveva cullato le notti di schiere di giovani provenienti da tutto il Nord Est...dai lenti, alla dance, fino alla musica afro...una miriade di sfumature per ogni brivido possibile...
Ci avviamo lungo la strada che affianca le recinzioni della discoteca, e come al solito notiamo gente poco raccomandabile bighellonare qua e la´ tra rifiuti e sacchetti dell´immondizia...ci soffermiamo per fare qualche veloce scatto in una statale che tiene d´occhio ogni tuo singolo movimento...ormai alcune finestre iniziano ad essere inghiottite dalla vegetazione tutt´intorno...una porta spalancata in alto,tra le cupole, simboleggia che forse qualcuno ha osato sfidare quell´oscurita´ perduta...
Ce ne andiamo, nonostante il sole sia ancora alto nel cielo..di ritorno, notiamo in effetti, uno squarcio nella recinzione, che non tanto segretamente conduce a quel parcheggio cosi´ desolatamente vuoto, in cui qualche filetto d´erba spunta solitario in un asfalto che mai piu´ verra´ calpestato...
Tutto inizia...tutto finisce...e fu cosi´ che anche alle Cupole si smise di ballare...per sempre...

























lunedì 2 settembre 2013

E così partiamo per un viaggio apparentemente lungo,che vede la nostra ultima meta le lussuose sponde del lago Maggiore...tappa dopo tappa, foto dopo foto, attimi che si trasformano in emozioni..nostalgie lontane, eppure così vicine,...tante...troppe discoteche abbandonate a loro stesse, simbolo di un'era travolgente ormai scomparsa...soltanto silenzi e lacrime invisibili per ciò che è stato e flebili ricordi per ciò che non tornerà più..
Un tempo, ogni strada statale aveva la sua discoteca regina, che sovrana di tutte le notti, apparteneva a tutti e a nessuno...ognuno aveva un pezzo di lei nel cuore, che ancora oggi risuona come un eco tra conturbanti menti di sognatori senza tempo...
Noi, ragazzi della notte, danzatori nel buio, che intensamente viviamo ogni singola emozione fino a quell'ultima traccia..portatrice di un'alba in cui tutto svanisce...