mercoledì 1 ottobre 2014

Shadows

Arriviamo allo Shadows in una fredda giornata di febbraio, la disco ha chiuso da poco...troppo vivido e´ ancora il suo ricordo..
Nata a meta´ degli anni 80´, divento´ uno dei maggiori punti di riferimento giovanile, nel corso della sua gestione cambio´ vari nomi...da Concorde a Sybilla,...Mivida e infine Shadows...
...io ti ho vissuta una sola volta, in una notte da lupi, in cui la neve scendeva copiosamente dal cielo plumbeo...una sola volta mi e´ bastata per capire quanto eri dannatamente bella...non era una serata come le altre...mi sembrava di tornare indietro nel tempo...ti ho scattato una foto con la mia mente, e in quella gelida alba pullulante di anime spensierate ,ti ho salutata, ripromettendomi di rivederti ancora....ma non cosi´...non come adesso...
Ce ne andiamo con la tristezza nel cuore...quante altre disco faranno ancora questa fine?...non voglio pensarlo...sono quei ricordi, che anche nel breve tempo di una notte, ti lasciano dentro il sapore dell´eternita´...



giovedì 10 luglio 2014

Miro´

Quando apriva il Miro´, sapevi che era gia´ arrivata l´estate...quell´atmosfera leggera che ti fa dimenticare per un po´ tutti i problemi...spiaggia di giorno e discoteca di notte...chi non li ha mai vissuti sabati cosi´...
Ma noi arriviamo al Miro´ ad autunno inoltrato, quando le strade sono ormai deserte e le vacanze sono solo ricordi impressi nel clic di una macchina fotografica...
Lo stabile si presenta ancora in buono stato, sembra che la disco si sia presa la solita pausa invernale...ci aggiriamo tra i suoi sconfinati parcheggi senza vedere un´anima viva...tutto sembra essersi fermato...
Il Miro´ nasce a fine anni 90' , composta da cinque sale e giardini estivi, vantava di un repertorio musicale per tutti i gusti, dalla commerciale all´house, dalla techno fino al latino americano...per notti che sembravano non finire mai...
...e poi i ricordi ritornano a quel settembre 2010, a quell´ultima sera, a quell´ultima festa, a quell´ultima notte in cui la felicita´ si mescola alla tristezza, perche´ sapevi che dopo nulla sarebbe stato piu´ lo stesso...e quando all´alba si spegneva quell´ultima canzone e quell´ultima luce, un´altra pagina di storia si sarebbe conclusa...e tra una lacrima e un emozione, quell´estate si portava via per sempre il Miro´ e la sua magia...

 ..quanto era bella l´estate al Miro´..












..thanks to Michele..

lunedì 19 maggio 2014

Gheodrome



"Hai turbato i miei pensieri piu´ sconnessi per indicibili notti senza sonno, ho deciso che non potevo non viverti almeno una volta, la sola e unica volta, prima di quel doloroso addio che distruggera´ per sempre la tua anima sommersa da estreme emozioni, ormai diventate silenzio da anni lontani...soltanto i ricordi riaffioreranno dalle tue ceneri..."

Arriviamo al Gheodrome dopo un viaggio infinito, gia´ da lontano scorgo il suo profilo, rimango a bocca aperta...mi sento piccola di fronte a lei, a cio´ che e´ stata...a cio´ che io non ho mai lontanamente vissuto...
Aspettiamo alcuni amici e poi ci avviamo tra ringhiere arrugginite e parcheggi che non esistono piu´, il degrado fa da padrone ad ogni nostro singolo passo, saliamo le scale sul retro della discoteca, un brivido mi scende lungo la schiena e mi chiedo chissa´ quali segreti e quali sconfinate memorie si nascondono tra le sue mura...
Scostiamo la porta,che con un pesante cigolio ci lascia entrare nel buio cuore di quel mondo perduto...davanti a me un´enorme sala da ballo e piu´ in la´ il palco della consolle, lateralmente due imponenti scalinate portano al piano superiore...volevo piangere,ma non ci riuscivo...mille sensazioni stavano attraversando il mio corpo...e il perche´ di tutto questo continuava a rimbombare nella mia mente..
Ci aggiriamo tra i fantasmi del suo passato, mentre un nostro amico ci racconta di strepitose notti trascorse all´interno del Gheodrome..tra un´emozione e l´altra i ricordi sono commoventi...e io mi immagino tutto come lui descrive, e quasi mi tremano le parole quando dico che era fenomenale...
Saliamo quelle gradinate un tempo illuminate al suono della musica, dall´alto mi sembra ancora di poter vedere la gente ballare e quelle luci che si riflettono in una incredibile magia..ma il vuoto e il continuo tichettio delle gocce d´acqua che scendono dalle infiltrazioni dello stabile mi riportano alla triste realta´...
Sulla nostra via troviamo un´altra saletta e quello che rimane di un bancone da bar..gli spiragli di luce non arrivano fino al piano superiore, ma si riescono ancora a vedere le gabbie in cui, una volta, ci si sfidava a quell´ultimo ballo prima dell´alba...
Scendiamo le scale e ci dirigiamo verso quello che era l´ingresso della discoteca, una rampa a mezzaluna porta al bancone della cassa e al guardaroba..gli specchi sembrano riflettere ancora quelle felicita´ lontane di un film che troppo presto ha visto i sui titoli di coda...
Nato a fine anni 60' con il nome di Geo, ospito´ grandi voci come Modugno, Battisti e artisti internazionali come i Genesis..e mentre il tempo correva veloce il successo del Geo arrivava alle stelle..negli anni 90',cambio´ nome in Mesibisco, per poi diventare a fine decennio il mitico Gheodrome, consacrandolo cosi´ a tempio della techno-hardcore...
Nonostante nel 1997 fu vittima di un devastate incendio, la discoteca venne restaurata per vivere gli ultimi anni di quel suo innato splendore, fino a quel maledetto 2002, anno che decreto´ la chiusura definitiva del locale...tutto il resto sono solo lacrime di tristezza...
Sul retro del guardaroba troviamo nostalgici flyer datati a inizio millennio e mi chiedo come deve essere stata quella serata techno di ferragosto....il tempo vola e noi non ce ne accorgiamo,sara´ passata piu´ di un´ ora da quando siamo stati inghiottiti da meravigliose fantasie e profonde emozioni...
..al centro della sala, caro Gheodrome, ti osservo per l´ultima volta, ti respiro, colgo la tua malinconia distorta e voglio immaginarti bella come tanti anni fa...ce ne andiamo, richiudendo la porta alle nostre spalle consapevole che non ti rivedro´ mai piu´...
Nessuno potra´ mai dimenticarti..non sara´ piu´ cosi´ lontano quel " ti ricordi di quella volta che siamo andati al Gheo..."...nel nostro cuore solo i ricordi piu´ belli vivono in eterno..e tu,caro Gheodrome, lo sei stata...grazie per tutte quelle emozioni che hai fatto vivere...




...ricordi...


...un immenso grazie a Chris per le foto...


martedì 1 aprile 2014

Egyptia


Dopo svariati chilometri di strade che non finiscono mai, ti ritrovi quasi alla fine del mondo, quasi al confine con la Francia, per vedere lei....
L´Egyptia...un nome, un incanto, come uscita da cataloghi di viaggio e´ un biglietto di sola andata per le emozioni piu´ immense...in un caldo da vera Africa e in una giornata deserta di persone, ci fermiamo nell´adiacente parcheggio di un supermercato, quello che una volta apparteneva alla discoteca...come cambiano in fretta le cose...da un´ Egyptia ridente, che celebrava serate di musica e divertimento...ad un´Egyptia costretta ad essere ri-adibita a negozio di tappeti persiani...cosi´ tristemente indegna della propria fine...
Poi pero´ venne un giorno che anche il negozio chiuse i battenti e abbandono´ li´ l´Egyptia e i suoi ricordi...ma niente fugaci occhiate questa volta,oggi, lo stabile sembra essere ancora abbastanza ben conservato, tenendo per se´ quei fascinosi segreti del suo passato...
Dopo aver ammirato la sua sorprendente struttura un´ultima volta, ci avviamo verso la macchina,non sapendo cosa ne sara´ della discoteca dalla sala a piramide e dalle cupole egizie... ma con la sottile sensazione di aver percepito davvero quell´atmosfera che regnava qualche decennio fa ad un capolavoro chiamato Egyptia....